Numerose le iniziative già in corso o in via di definizione. Ieri mattina gli operai hanno iniziato a presidiare il piazzale esterno, mentre camion carichi di bobine continuavano a entrare e uscire, a dimostrazione che le ordinazioni non mancano. Oggi, alle 12.30, arriverà una delegazione del Pd, guidata da Paolo Corsini. Il sindaco Roberto Righettini, intenzionato a convocare un consiglio comunale aperto, sta raccogliendo le adesioni per il tavolo di lavoro che dovrà seguire la situazione e cercare vie di uscita. Hanno già dichiarato la loro disponibilità il Sottosegretario Saglia, l'assessore regionale Rossoni, i sindacati, la Provincia e la Prefettura. Ma le attenzioni maggiori sono all'incontro del 15 a Vicenza, quando la Burgo esporrà il suo piano industriale.
«In base al bilancio 2009 - spiega Luca Bertanza, del consiglio di fabbrica - lo stabilimento di toscolano ha raggiunto gli obiettivi prefissati nell'accordo integrativo, chiudendo con un utile. Stesso discorso nei primi sei mesi del 2010. Martedì, a sorpresa, ci hanno comunicato di non voler più produrre carte naturali, utilizzate per i libri, agende e block notes. Proseguirà, invece, la lavorazione del patinato. Ma il rischio è che, poi, si arrivi alla chiusura totale. Attraverso accordi sofferti» «Mi hanno pugnalato alle spalle - commenta Righettini-. Si vogliono cancellare 800 anni di storia. Difenderemo la fabbrica con le unghie e con i denti».
Fonte: BresciaOggi
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