Da
tempo registriamo il problema di tanti lavoratori di Poste italiane
che ci segnalano le difficoltà e le omissioni che affrontano nella
verifica del loro estratto contributivo Inps.
Questa
situazione è emersa dopo il passaggio dall'Ipost all'Inps avvenuto
nel gennaio 2011 .
In
questi anni e In più occasioni siamo riusciti ad aiutare i
lavoratori in difficoltà tramite la nostra struttura sindacale
territoriale e talvolta anche con l'intervento dell'interessato
presso il Centro Fondi Speciali a Milano dove vengono lavorate le
pratiche ex Ipost della Regione .
Proprio
in queste occasioni abbiamo constatato che gran parte delle
anomalie sono dovute ad una forte carenza di personale specializzato
che non è in grado di far fronte a questa vera e propria
emergenza.
Come
risulta da un nostro comunicato del 21 novembre 2018 inviato anche
agli organi di stampa , abbiamo denunciato questa situazione, ma a
tutt'oggi siamo arrivati al punto che le pratiche dei lavoratori
di Poste appaiono sul sito Inps " in perenne lavorazione "
tanto che anche le pensioni vengono pagate con molti mesi di
ritardo.
Noi
riteniamo inutile e costoso ricorrere ai vari gradi dei Tribunali con
lunghe procedure a carico dei lavoratori, sapendo che nessuna
sentenza può prescindere dal fatto che questi ritardi sono dovuti
alla mancanza di materia prima che serve in ogni lavoro , ovvero il
personale necessario, senza il quale non si va da nessuna parte .
Per
questo abbiamo ulteriormente evidenziato il problema agli organismi
Dirigenti dell'INPS, al Comitato dell'istituto e al Ministero del
Lavoro per le direttive urgenti da prendere .
La
Segretaria SLC/CGIL territoriale
(
Laura Storti )
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