“Proveniente dall’esperienza del mondo cattolico, partigiana, Lidia Menapace – aggiunge il numero uno della Cgil – è stata protagonista di primissimo piano, fin dall’inizio, della storia del Manifesto e in tutti questi difficili anni non ha mai fatto mancare il suo impegno, la sua passione, la sua intelligenza, per ridare voce e spessore alla sinistra italiana”.
“Sentiamo Lidia Menapace – conclude Landini – parte della nostra storia per il contributo che ha sempre voluto dare alla lotta per l’emancipazine e la libertà’ del mondo del lavoro”.
Fonte: Ufficio Stampa Cgil
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