“Serve un cambio di rotta, in Italia e in Europa. Il Patto per la migrazione e l’asilo presentato dalla Commissione lo scorso settembre è lontano dall’essere quel nuovo inizio che era stato promesso, e approccio securitario e visione egoistica dei singoli Stati permangono”, proseguono.
Per Cgil, Cisl e Uil “occorre innanzitutto superare il famigerato accordo tra Italia e Libia: tutte le intese con paesi terzi che non garantiscano il rispetto dei diritti umani devono essere stralciate. Sono necessarie misure che riconoscano il diritto alla circolazione delle persone, che sostengano l’aumento delle quote di reinsediamento e dei corridoi umanitari, e garantiscano pienamente il diritto all’asilo”.
“Inoltre – concludono – vanno riattivate le operazioni di ricerca e salvataggio in mare sul modello Mare Nostrum, e va sostenuto anziché denigrato il prezioso lavoro delle Ong: le donne, gli uomini e i bambini che hanno perso la vita nel naufragio di ieri, come centinaia e centinaia di altri solo dall’inizio di quest’anno, potevano e dovevano essere salvate”.
Fonte: Ufficio Stampa Cgil
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